L’azienda Tenuta Campanino è sita nel Parco Nazionale del Subasio, montagna facente parte della catena dell’Appennino. Caratterizzato da una forte presenza di doline, una sorta di “vasche” naturali formatesi nel tempo con il disgregarsi della roccia e utilizzate come contenitori di acqua e ghiaccio. Impattante è la biodiversità di flora e fauna presente sul Subasio: quercia, pino, zone boschive che si alternano a pascoli. Non di rado si possono incontrare vacche, cavalli  e pecore.

Inverni rigidi ed estati fresche anche grazie ad una ventilazione sempre presente. Siamo quasi a 1300 m slm.

Biodiversità

Ogni vigneto è un micro-appezzamento con le sue peculiarità, ma soprattutto la sua pendenza e le sue difficoltà legate anche alla gestione manuale dei filari, diversità nella gestione della parte agronomica e finanche macchinari studiati ad hoc. Se parliamo, ad esempio, del micro appezzamento del Grechetto, circondato dal bosco, siamo su una pendenza del 70%!

La pendenza però non rappresenta solo un limite: porta, difatti, anche all’irraggiamento del sole ben distribuito, andando poi a dare maggiore espressione in termine di carica di colore e in termini di alcolicità. Eroicità sta anche nella difficoltà nel riuscire a raggiungere i vigneti, sia a livello lavorativo e manuale, pensando per esempio alla vendemmia, sia a livello di spostamento dei carichi che dovranno raggiungere poi la cantina. Il tutto lasciato rigorosamente molto, permettetemi di usarlo, “wild”: la contaminazione dell’uomo in questi vigneti selvaggi deve essere sempre molto marginale per lasciare spazio alla naturalità del luogo.

Semplicità e sostenibilità

Tenuta Campanino segue i principi della biodinamica.

Trattamenti chimici pari a 0 sia in viticoltura che nella gestione di cantina, base naturale di zolfo e rame.

La valeriana in particolare, per le sue proprietà sedative e per il contenuto di fosforo è in grado di rendere le piante più resistenti a forti escursioni termiche o come in questo caso alle gelate e quindi all’abbassamento drastico di temperatura.

Altri trattamenti “classici” riguardano l’irroramento con il corno letame nella vacca creando una torba che viene dinamizzata in acqua e spruzzata  poi nel vigneto.

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