UNA REALTÀ FAMILIARE
TERRITORIO INCONTAMINATO
La valle di Cialla, orientata da Nord-Est a Sud-Ovest, è un gioiello racchiuso tra boschi di castagni, querce e ciliegi selvatici, situato nella zona Doc Colli Orientali del Friuli. Rimasta intatta nel tempo, Cialla, chiamata Cela in lingua slava locale, significa “Riviera” grazie al suo microclima unico, in cui prospera ancora oggi l’ulivo. I terrazzamenti ripidi, creati durante il Patriarcato d’Aquileia e la Repubblica di Venezia, risalgono ai tempi antichi e, secondo la tradizione, furono mano dei prigionieri turchi.
IL LUOGO DOVE LO SCHIOPPETTINO RINASCE
A Cialla, nel 1970, avviene un piccolo miracolo: Paolo e Dina Rapuzzi fondano la cantina Ronchi di Cialla e grazie anche all’aiuto di Bernardo Bruno, allora sindaco di Prepotto, riescono a trovare circa 60 viti superstiti di Schioppettino. Selezionando le migliori gemme dai tralci fecero delle nuove talee e riuscirono nell’arco di 2 anni a realizzare un primo impianto di 3.500 viti che segnò a tutti gli effetti la rinascita dello Schioppettino. Dopo oltre quarant’anni lo Schioppettino è ormai diffuso in tutto il mondo, numerose annate, custodite nelle cantine a Ronchi di Cialla, sono state sottoposte a rabboccamento. Lo Schioppettino da vitigno estinto, grazie a Ronchi di Cialla ed alla famiglia Rapuzzi, sta vivendo una nuova giovinezza e un rinnovato periodo di celebrità.
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