L’anima di Frescobaldi risiede nella diversità dei suoi territori, catturando la ricchezza della Toscana attraverso una gamma di vini unici. Dietro ciascuna bottiglia, c’è l’impegno appassionato di agronomi ed enologi che esplorano la vigna e il terroir, cercando di catturare ogni sfumatura. Questa dedizione richiede il rispetto incondizionato: il rispetto per le radici della tradizione e la capacità di abbracciare l’innovazione. Il rispetto per la Toscana, una terra viva da curare con equilibrio. Il rispetto per ogni terroir, ognuno con la sua unicità data da terreni, altitudini e microclimi speciali, donando ai vini una personalità distintiva e irripetibile.
700 ANNI DI STORIA
Da settecento anni, la famiglia Frescobaldi è un pilastro della viticoltura Toscana. La loro storia è ricca, e non solo per il vino. Tra gli antenati di famiglia, si annoverano illustri letterati, esploratori, musicisti, banchieri, vescovi ed uomini politici. L’archivio di famiglia è un tesoro di documenti antichi, tra cui contratti commerciali con Corti europee che risalgono al XIII secolo. Nel XV e XVI secolo, i Frescobaldi fornivano vini alle Corti d’Inghilterra, così come a numerose altre corti europee, incluso il Papato. Sin dall’Anno Mille, i primi membri della famiglia si trasferirono a Firenze dalla Val di Pesa, dove ancora oggi è ubicata la Tenuta Castiglioni, il più antico possedimento agricolo della famiglia.
In questo periodo storico, le città dell’Italia Centro-Settentrionale stavano emergendo economicamente e politicamente, prendendo il sopravvento sul potere feudale. Questo attirò i Frescobaldi, che si stabilirono nella parte dell’Oltrarno di Firenze, in Piazza de’ Frescobaldi, dove eressero una loggia, una torre e un palazzo. Nel 1252, Lamberto Frescobaldi costruì il primo ponte sull’Arno in legno, ora noto come Ponte Santa Trinita, collegando i loro possedimenti con il centro storico di Firenze. La famiglia si è anche aperta al futuro, introducendo vitigni sconosciuti in Toscana nel 1855, tra cui Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot Nero e Chardonnay. Il XX secolo ha visto l’opera di Vittorio, Ferdinando e Leonardo Frescobaldi, che hanno contribuito a rendere la Toscana un luogo di eccellenza per la viticoltura. Oggi, Lamberto Frescobaldi, con la sua vasta esperienza tecnica, mira a consolidare ulteriormente l’unicità dei vini di ogni tenuta di famiglia.
LE TENUTE
I Marchesi Frescobaldi gestiscono un totale di 8 sontuose proprietà in Toscana, focalizzate sulla produzione di prelibati vini. Inoltre, sono i proprietari di Ornellaia-Masseto a Bolgheri e Tenuta Luce a Montalcino. Grazie alle loro straordinarie creazioni vinicole, hanno conquistato i cuori dei mercati internazionali e hanno stabilito alleanze strategiche di rilievo, come quella con il rinomato Robert Mondavi.
La loro avventura nel mondo agricolo ebbe inizio con la Tenuta Castiglioni nella regione di Montespertoli, in provincia di Firenze. Nel corso del XIX secolo, espansero le loro terre con l’acquisizione delle prestigiose tenute di Remole, Nipozzano e Pomino nella valle del Sieve, a est di Firenze. In queste tenute, producono vini di straordinario successo, tra cui spiccano Mormoreto, Nipozzano e i vini DOC di Pomino. Attualmente, le loro terre comprendono anche la Tenuta dell’Ammiraglia nella pittoresca Maremma, nonché una delle più estese aziende vinicole di Montalcino, Castelgiocondo. Recentemente, hanno esteso la loro presenza nella regione del Chianti Classico attraverso l’acquisizione e la meticolosa ristrutturazione della suggestiva Tenuta Perano nel comune di Gaiole in Chianti. Inoltre, abbracciano un nobile progetto etico in collaborazione con l’Istituto di Pena di Gorgona, che mira a promuovere la produzione di vino da parte dei detenuti sull’isola.
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