Descrizione
DESCRIZIONE DEL VINO BIANCO VERDICCHIO CASTELLI DI JESI SUPERIORE “VECCHIE VIGNE” 2020 UMANI RONCHI
Verdicchio Castelli di Jesi Superiore ‘Vecchie Vigne’ 2020 Umani Ronchi: il “Vecchie Vigne” nasce nel vigneto Le Busche. Siamo nel cuore del Verdicchio, sulla sponda sinistra del fiume Esino. Qui ci sono 21,5 ettari che Umani Ronchi è riuscito a mettere insieme nel tempo, acquistando e accorpando gli appezzamenti di tanti piccoli proprietari. Il dottor Massimo Bernetti aveva intuito, già negli anni ’70, le potenzialità produttive e il valore qualitativo di quello che sarebbe diventato uno dei grandi cru di tutta l’area dei Castelli di Jesi. Proprio a Le Busche nasce negli anni ’80 e si produce ancora oggi, uno dei primi “verdicchi moderni”: il Casal di Serra. E sempre da qui, più precisamente dai 4 ettari di vecchie vigne gelosamente custodite, nascono le uve che danno vita al Vecchie Vigne.
I vigneti, di età superiore ai quarantacinque anni, si trovano a circa 250-300 metri sul livello del mare, su una collina esposta ad est. Il terreno, molto profondo, franco argilloso, piuttosto fresco, rappresenta la condizione ottimale per un vitigno come il Verdicchio. La vendemmia è eseguita a mano, e le uve raccolte in casse. Normalmente si svolge tra la fine di settembre e la prima decade di ottobre, quando le uve hanno raggiunto una perfetta maturazione. La vinificazione parte con una pressatura soffice, il mosto fiore viene repentinamente raffreddato per poi essere decantato in maniera statica. La fermentazione avviene in serbatoi di acciaio ad una temperatura che va dai 16 ai 18°C, si protrae per 10-15 giorni. Il vino non effettua fermentazione malolattica per preservare freschezza e acidità.
Affinamento di 10 mesi, durante i quali il vino rimane a contatto con i propri lieviti di fermentazione in serbatoi di cemento. Riposa in bottiglia circa 6 mesi prima di essere messo in commercio.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Questo vino bianco presenta un bellissimo colore giallo paglierino brillante con vivaci riflessi verdognoli. Ampio bouquet di ginestra, camomilla, pera, con piacevoli sentori di menta selvatica, salvia e nocciola. In bocca colpisce per la sua eleganza: asciutto e fresco, con un’acidità che si integra perfettamente con la struttura del vino. Lungo finale sapido e salato.
Servire a 12-14C° abbinandolo a carne bianca arrosto, pesce arrosto, paste ripiene.
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