Descrizione
DESCRIZIONE DEL VINO BIANCO SAUVIGNON VOGLAR 2018 “PETER DIPOLI”
Sauvignon Voglar 2018 “Peter Dipoli”: nel 1990 la prima produzione di 1.637 bottiglie di Voglar. Qui dove i filari di Peter Dipoli godono di ottime esposizioni e di importanti escursioni termiche, e soprattutto sono gestiti rispettando al massimo tutti quelli che sono gli equilibri dell’ambiente e della natura.
“Voglar” é l’antico nome della zona dove si trovano i vigneti dell’azienda. Il termine deriva dall’espressione dialettale trentina “fogolar”, cioè focolare. All’origine i vigneti erano piantati a Schiava, un vitigno locale, che tra il 1988 e il 1991 è stato completamente sostituito dal Sauvignon blanc. Attenti studi e ricerche su questa varietà hanno portato alla conclusione che posizione, altitudine e natura calcarea di Voglar costituiscono la premessa favorevole per la produzione di un ottimo vino bianco.
La collina relativamente alta favorisce la completa maturazione fisiologica dell’uva senza perdita di acidità e aromi. L’obiettivo è di ottenere un vino con profumi complessi di frutta tropicale che esprimano il vitigno d’origine evitando sentori vegetali e immaturi; leggermente acidulo, con nerbo, corpo e struttura che possa reggere un discreto invecchiamento in bottiglia.
Sauvignon Blanc coltivato su 3 ettari costituti da pendii a terrazza situati tra i 500 e i 600 m a Penone, una frazione di Cortaccia. I vigneti sono esposti a Nordest, Est e Sud con un terreno è di natura sabbiosa con forte presenza di scheletro calcareo di origine dolomitica. La fermentazione avviene in grandi botti di acacia da 19 fino a 58 hl. Il vino rimane sulla feccia di fermentazione per circa 6 mesi e una volta imbottigliato rimane circa 8 mesi in bottiglia.
La produzione annuale si aggira sulle 30.000 bottiglie e la prima annata prodotta è il 1990.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Sauvignon Voglar 2018 “Peter Dipoli” è una celebre e storica espressione di questo vitigno nell’Alto Adige. Un vino bianco ricco e ampio nei profumi che si manifestano con note di frutta esotica, agrumi, erbe fresche di montagna e tanta tanta pungenza minerale. Al gusto energico e nitido con un ottima struttura ed un finale molto lungo. Struttura e personalità permettono a questo vino di aprirsi ed evolvere nel tempo.
Servire a 10-12C° abbinandolo a pesce grigliato, pesce in umido, primi piatti delicati di mare e crostacei.
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