Rosato Rifermentato Basilicata “Arteteke”

Rosato Rifermentato Basilicata “Arteteke”: una storia di riscatto e resistenza radicata nel cuore della Basilicata, nel suggestivo territorio del Vulture. Fondato nel 2013 da Giulio Francesco Bagnale e Alessandro Bocchetti, Arteteke ha un obiettivo chiaro – offrire opportunità di lavoro a giovani con disabilità motorie e cognitive. Nel 2020, la direzione produttiva è passata a Luca Faccenda, enologo piemontese di talento, che ha abbracciato con passione questa causa inclusiva. Il nome “Arteteke” in dialetto locale richiama l’irrequietezza dei bambini che non possono stare fermi, un omaggio alla vitalità e alla determinazione. L’etichetta raffigura la Bramea, una farfalla rara che vive esclusivamente nei dintorni dei Laghi di Monticchio, simbolo di bellezza e resilienza in un ambiente selvaggio e vulcanico come il Vulture. Questo territorio non è solo casa di biodiversità uniche, ma anche fonte di ispirazione per vini che affondano le radici in profondità nel terreno e nell’anima di chi li produce e li degusta.

Per il Rosato Rifermentato Basilicata “Arteteke”, l’approccio è di estrema delicatezza: l’uva di Aglianico viene raccolta manualmente e trasportata in cantina dove viene pressata intera. Il mosto, privo delle bucce, fermenta spontaneamente in serbatoi di cemento, senza ulteriori macerazioni. Prima che la fermentazione possa completare la trasformazione degli zuccheri, il vino è grossolanamente filtrato e imbottigliato. È qui che i lieviti continuano la loro opera all’interno della bottiglia, rilasciando gradualmente anidride carbonica e conferendo al vino la sua naturale rifermentazione in bottiglia. Questo metodo, antico e rispettoso della tradizione, è il cuore pulsante di Arteteke, un’espressione autentica di un territorio e di una missione di inclusione e qualità senza compromessi.