Descrizione
DESCRIZIONE DEL VINO BIANCO RIBOLLA GIALLA ANFORA 2003 VENEZIA GIULIA IGT “GRAVNER” – MAGNUM
Ribolla Gialla Anfora 2003 Venezia Giulia IGT “Gravner” – Magnum: Gravner è senza dubbio uno dei viticoltori più radicali, maestro ed ispiratore per un’intera generazione di produttori di vini naturali italiani. La filosofia del produttore è quella di interferire il meno possibile sulla evoluzione del vino, nel tentativo di rendere inscindibile il legame con la terra; tutto il suo approccio ruota intorno all’interazione tra gli elementi fondamentali: la vite, la luna, l’uomo. Alla fine degli anni ’80 comprende che la viticoltura tradizionale è in stallo e decide di cercare nuove vie: viaggia, visita la Georgia, dove il vino nasce ben 5.000 anni fa. Sperimenta le anfore del Caucaso e le macerazioni nella terracotta, riduce gli interventi in vigna, le rese sono bassissime e investe nell’elemento “tempo”. Sceglie quindi di non filtrare il vino, di evitare l’utilizzo di concimi e antiparassitari chimici e limitare il più possibile l’addizione di anidride solforosa.
Il Ribolla Gialla di Gravner vinifica in anfora per circa 7 mesi, senza aggiunta di lieviti selezionati e senza controllo delle temperature. L’affinamento avviene in botti di rovere di Slavonia, dove permane per 6 anni, prima di essere imbottigliato quando la Luna è nella sua fase calante, senza chiarifica e senza filtrazione. Nella sua continua sperimentazione e ricerca volta alla produzione di vini che siano quanto più naturali possibile, Gravner ha gradualmente abbandonato l’uso dei tini di legno per la macerazione, sostituiti ormai definitivamente dalle anfore in terracotta provenienti dalla Georgia, interrate in cantina alla maniera degli antichi romani.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Ribolla Gialla Anfora 2003 Venezia Giulia IGT “Gravner” – Magnum: : appare di un bellissimo colore giallo ambrato con riflessi dorati. L’aroma è complesso, intenso con una successione di salvia e origano, corteccia e spezie, albicocca e pesca disidratata, miele e caramello, per poi virare verso la lavanda, piacevoli sentori tropicali e note minerali. In bocca è potente e davvero complesso: l’alcolicità è ben integrata, equilibrato con finale balsamico e lunga chiusura agrumata. Si sposa con carni bianche, formaggi erborinati, pasta al sugo di carne, primi piatti, pesce, crostacei, ma è splendido anche come vino da meditazione. Cosa aggiungere, un vino incredibile che può essere compreso solo assaggiandolo.
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