Descrizione
DESCRIZIONE DEL VINO ROSSO COME SE 2012 MERLOT TOSCANA “IL COLLE DI CARLI”
Come Se 2012 Merlot Toscana “Il Colle di Carli”: Caterina Carli nasce nello stesso anno del Colle, nel 1972. Caterina dedica la maggior parte del suo tempo alla vite, la sua passione, perché è convinta che tutto dipenda da una nascita sana e dall’accudimento naturale nella crescita. Caterina ama tanto il Sangiovese, nella sua espressione tipica del territorio di Montalcino, che riesce a ricambiare le attenzioni ricevute regalando vini capaci di affrontare il tempo con armonia, equilibrio, eleganza e intensità. “Il vino si fa in vigna” diceva sempre Giulio Gambelli e così è sempre stato per Il Colle di Carli. Diceva anche che in cantina esiste solo la regola delle tre P: pulizia, pulizia e pulizia. Questi sono gli ingredienti irrinunciabili del vino, biologico già da prima che esibirne il marchio ufficiale diventasse un vanto diffuso. Avere una piccola azienda è un lusso che permette di curare nei minimi particolari ogni fase del vino. A Caterina non piace avere tanti vini, fatti selezionando le uve, più o meno sane e mature, per cui ha scelto di produrre un solo brunello e un solo rosso con uve tutte perfettamente pronte.
Il padre piantò viti di Merlot alla fine degli anni ‘90. Non essendo Caterina amante di questo vitigno, sceglie di divertirsi stando a guardare. Rigorosamente in purezza, il Come Se invecchia a lungo in botti di rovere, circa 9 anni in tonneau, fino a quando non perde ciò che a Caterina piace meno del Merlot: una baldanza esagerata, una prepotente mascolinità che rischia di stufare al primo bicchiere. “Il tempo è galantuomo”, si sa, e aspettando si ottiene un vino che riporta al territorio di Montalcino e che negli anni perde durezza e acquista una curiosa, raffinata eleganza. COME SE… fosse una donna!
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Come Se 2012 Merlot Toscana “Il Colle di Carli”: Merlot 100% prodotto a Montalcino. Si presenta di un colore rosso rubino intenso e brillante con unghia leggermente granata. Un bellissimo naso, mai eccessivo. Predominano note di frutta quali fico, mirtillo, mora con un richiamo al miele di acacia. Seguono eleganti note speziate, che ricordano lo strudel, come cannella, mela cotta, uvetta sultanina e burro. Palato ricco, caldo, avvolgente, tannico e armonico. Lunga persistenza. Tannini ben bilanciati riconducibili a un lunghissimo affinamento in legno.
Bottiglia longeva. Per questo vino possiamo aspettare anche decenni, veramente una bella sorpresa!
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