Figlio unico maschio in una famiglia di sette fratelli, Gualtier Luigi Moris ha ereditato la Tenuta Poggetti nella Maremma Toscana prima della Seconda Guerra Mondiale.
Come precursore e eterno ottimista, ha piantato oltre 3.600 cipressi lungo le strade della tenuta, creando un’iconica vista dalla grande terrazza. Il suo spirito creativo lo ha spinto a coltivare un gruppo di cipressi in cima al Poggio dell’Avvoltore, ora una collina distintiva e punto di riferimento. Gualtier Luigi desiderava che i suoi figli e nipoti preservassero la Tenuta Poggetti come un giardino, un compito ora affidato a Giulio Parentini e Ranieri Moris. Dopo la sua morte nel 2001, una pietra commemorativa fu eretta con una targa incisa con la sua citazione preferita. Accanto, i figli piantarono un cipresso in suo onore, posizionato strategicamente sul Poggio dell’Avvoltore con vista sul Golfo di Follonica. Questi luoghi sono aperti a chiunque desideri passeggiare lungo le strade della Tenuta Poggetti.
IL VISIONARIO
Quando Adolfo Parentini sposò Caterina Moris nel 1977, riconobbe il potenziale della terra della sua nuova famiglia per la viticoltura di alta qualità. Nonostante le iniziali resistenze, il cambiamento di mentalità portò a una crescita costante della qualità dei vini. La determinazione di Adolfo, insieme ad altri produttori, ha catalizzato un movimento nella Maremma per concentrarsi sulla vinificazione di qualità, posizionando la regione come un importante polo vinicolo. Il suo impegno per la promozione della denominazione Morellino di Scansano e la creazione dell’Avvoltore, uno dei migliori Super Tuscan, hanno contribuito al riconoscimento internazionale. La firma di Gualtier Luigi Moris sull’etichetta dell’Avvoltore simboleggia l’approvazione del suocero per gli sforzi di Adolfo Parentini a favore della famiglia Moris, evidenziando la franchezza e la sincerità che caratterizzano i vini di Morisfarms.
LA CANTINA OGGI
Attualmente gestita dai cugini Ranieri Moris e Giulio Parentini, la Morisfarms perpetua con passione l’eredità di Adolfo Parentini. Impegnati nella produzione di vini autentici, riflettono il terroir e le tradizioni locali, espandendo l’offerta con vini bianchi, rosati e rossi, focalizzandosi sui vitigni autoctoni della costa toscana come Sangiovese, Ansonica, Vermentino, Trebbiano, ma anche internazionali come Syrah e Cabernet Sauvignon.