Pierre Pérignon

Il 24 settembre di 300 anni fa morì Pierre Pérignon, il monaco benedettino conosciuto come Dom Pérignon e il cui nome è legato alla storia e al marchio di uno degli champagne più conosciuti al mondo.

Secondo la leggenda, Pérignon avrebbe importato da Limoux, un paese nella Linguadoca-Rossiglione, il metodo per la rifermentazione in bottiglia alla base del sistema per fare lo champagne.

A differenza di quanto viene spesso riportato, Dom Pérignon non era un alchimista: aveva la responsabilità dei vigneti nel monastero di Hautvillers, nella regione della Champagne-Ardenne.

L’invenzione

Le versioni sulla nascita dello champagne variano molto a seconda delle fonti e prevedono un coinvolgimento più o meno diretto di Pérignon.

Secondo una versione fu “inventato” per errore durante la preparazione di alcuni vini bianchi nel monastero: alcune bottiglie esplosero facendo intuire al monaco che ci fosse il modo di rendere il vino frizzante.

Una seconda versione vuole che Pérignon aggiungesse zucchero e fiori durante l’imbottigliamento di alcuni vini: lo zucchero portava a una rifermentazione del vino e di conseguenza lo rendeva frizzante.

Pérignon capì comunque che fosse proprio la seconda fermentazione a rendere mosso il vino e lavorò per affinare la tecnica.

Dom Pérignon oggi

Una delle maison di champagne più famose al mondo ed è prodotto da Moët et Chandon, grande produttore che realizza oltre 24 milioni di bottiglie di champagne ogni anno.

Fa parte della multinazionale del lusso LVMH che possiede moltissimi marchi di moda come Dior, Louis Vuitton, Fendi, Bulgari e diversi marchi di vino, compreso Veuve Clicquot, un altro grande produttore di vino di Reims.

Visualizzazione di 3 risultati